LUNEDÌ 10 MARZO 2025
La conferenza stampa di vigilia di Pianese - SPAL
Vigilia della sfida con la Pianese per la SPAL che domani scenderà in campo alle ore 18:30 presso lo Stadio comunale di Piancastagnaio (SI).
Mister Baldini ha parlato così ai giornalisti in conferenza stampa:
"La situazione è complicata, ma non possiamo fare altro che ricaricare le batterie e affrontare un nuovo impegno. E' un periodo difficile, ma il calcio ci propone una nuova opportunità e quindi abbiamo il dovere di riprovarci. Non facciamo punti, quindi la situazione è delicata, ma non è finito nulla. La squadra deve restare concentrata: non possiamo permetterci di prendere gol perché una volta che si va sotto è difficile recuperare.
Ci saranno dei cambiamenti di formazione, ma i ragazzi devono metterci qualcosa in più. Non possiamo continuare su questa strada, è arrivato il momento in cui bisogna fare punti. Ho bisogno che i ragazzi abbiano un atteggiamento diverso. Non basta solo la tecnica, bisogna essere affamati.
Ci aspetta una sfida in un campo piccolo, con una squadra che gioca uomo contro uomo a tutto campo. Non può essere una partita pulita: dobbiamo essere una squadra che lotta su ogni pallone. C’è bisogno di mettere in campo anche questo, perché in situazioni come la nostra la determinazione fa la differenza.
Siamo tutti i giorni alla ricerca di una mentalità forte, quella di una squadra che deve salvarsi. Noi non riusciamo a fare punti, mentre gli altri invece ci riescono. Ci sono ragazzi che pensano di avere responsabilità più grandi di quelle che dovrebbero. Sto cercando giocatori che siano più leggeri da questo punto di vista, perché bisogna guardare avanti e credere in ogni singolo passo.
Durante l’ultima partita s’è visto il peggior primo tempo della mia gestione. Col Pescara, invece, abbiamo giocato meglio con la difesa a 4. Stiamo ragionando su tutto, anche sul 3-5-2. Ma il cambiamento di modulo non ha cambiato il trend dei risultati. Le difficoltà che abbiamo incontrato non mi hanno permesso di fare troppi cambiamenti. Non sono i moduli, non sono gli interpreti: è la fame e la voglia che deve cambiare nella squadra."